Licenze libere, quadro giuridico del software libero

Una questione di copyright

In base al diritto internazionale, il software è coperto da copyright. È su questa base che certe licenze garantiscono tutte e quattro le libertà del software libero. Esistono diverse licenze gratuite, a seconda del contesto in cui vengono utilizzate, degli scopi per cui servono e del software a cui si applicano. Le licenze libere definiscono quindi l’identità del software libero. Specificano i diritti e i doveri di ciascuno. Legalmente, si basano sul copyright con l’obiettivo di invertire il principio: autorizzare invece che limitare.

Copyleft

Tra le licenze di software libero, alcune sono chiamate copyleft. Il principio del copyleft è di dare a tutti l’opportunità di utilizzare un’opera libera, garantendo nel contempo che le libertà offerte dalla sua licenza siano preservate. Oltre alle quattro libertà del software libero, le licenze di copyleft impongono quindi l’obbligo di mantenere la stessa licenza in caso di ridistribuzione di un’opera, modificata oppure no. Questo tipo di licenza permette una reale condivisione della creazione o della conoscenza e permette alle opere culturali di rimanere libere. L’obiettivo delle licenze copyleft è arricchire un patrimonio comune di opere disponibili per tutti, a cui tutti possono aggiungere senza mai poter sottrarre.